La svolta dell'Avogadro, corsi in inglese

Quotidiano LA STAMPA - 17 gennaio 2024

La svolta dell'Avogadro, corsi in inglese

I programmi Cambridge al Liceo Scientifico e, primo caso in Piemonte, anche all'Istituto Tecnico.

La preside: "Per i nostri studenti un'opportunità di lavoro in più e un grande arricchimento culturale"

 

Torino chiama Cambridge. 

Nasceranno, quindi, due nuove sezioni, in cui verrà arricchito il curriculum italiano con un nuovo approccio alle materie di indirizzo: se al Liceo Biologia, Chimica, Fisica e Informatica verranno insegnate interamente in Inglese, al Tecnico Fisica e Informatica.

<<I ragazzi avranno due ore in più di inglese, svolgeranno in tutto cinque ore alla settimana-spiega Mariarosa Palieri, professoressa di inglese e referente del progetto Cambridge.

Per avviare questo indirizzo non abbiamo dovuto chiamare nuovi docenti perché i nostri avevano già un livello C1 e C2 di inglese>>

Ma non c'è solo l'insegnamento della lingua. Il nuovo indirizzo mira anche sviluppare il pensiero critico nei ragazzi. <<La metodologia Cambridge si basa su un approccio che favorisce lo sviluppo delle tecniche di problem solving, oltre ovviamente un potenziamento della lingua stessa – aggiunge la professoressa Elena Vietti. È una didattica più anglosassone rispetto alla nostra: se tradizionalmente la scuola italiana è più teorica, mentre quella inglese più pratica, in questo indirizzo i due approcci si fondono. Si è capito che la via di mezzo è quella che funziona meglio».

Non solo. «L'Inglese farà da link alle materie che altrimenti i ragazzi percepiscono come disgiunte - aggiunge Vietti: lo studio non sarà più visto come nozioni materia per materia, ma come cultura trasversale». Alla fine del percorso, i ragazzi potranno ottenere le certificazioni IGCSE, che offriranno loro maggiori possibilità di essere ammessi in università italiane ed estere. «Sono esami facoltativi - sottolinea Palieri -, ma la naturale conclusione di un percorso simile».

Le iscrizioni aprono domani, con scadenza il 10 febbraio. E sono aperte a chiunque voglia mettersi alla prova e sperimentare il nuovo indirizzo: non vengono infatti applicati i criteri di vicinanza in modo da dare maggiori possibilità di ammissione a tutti gli interessati.

<<Si tratta di una sperimentazione - precisa la dirigente scolastica, Anna Luisa Chiappetta e non ci aspettiamo numeri troppo elevati, direi 25 ragazzi per classe. Poi, in base alla risposta, vedremo se allargare l'offerta ad altre classi o ad altri indirizzi»>. Intanto, già dagli Open Day è arrivata la conferma che si tratta di un'opportunità che convince. <<Abbiamo notato molto interesse per il Liceo e ancor di più per il Tecnico, non ce lo aspettavamo - conclude Chiappetta -. Inostri studenti sono molto richiesti nel mondo del lavoro e con i docenti ci siamo resi conto che un percorso simile agevolerebbe i tanti che scelgono di andare all'estero.

In questo modo offriamo a tutti un'opportunità di lavoro in più, ma anche un arricchimento culturale».